martedì 27 maggio 2014

Gazzetta Torino recensisce "Mare aperto"

Si, dobbiamo ancora presentarvi per bene Mare aperto, avete ragione, ma quale modo migliore per iniziare a parlarne che leggere la recensione appena uscita su Gazzetta Torino?
Eccovi il link:

"Mare aperto". Un'opera intrista di titanismo e di lotta

un buon antipasto per stuzzicare la lettura!

martedì 13 maggio 2014

"Mare aperto" di Strindberg inaugura Marta, la nostra nuova collana!

Bentrovati cari lettori,
siamo lieti di presentarvi due novità di cui siamo parecchio orgogliosi.
La prima è la nascita di Marta, la sorella maggiore di Cecilia: una collana di dimensioni 13,5 x 21, elegantemente disegnata da Cristina Pedratscher, che includerà romanzi, scomparsi o mai editi in Italia, dal carattere controverso, a volte anche scorretto. Vi troverete testi importanti, che fanno pensare e che spiazzano. Affascinanti e perturbanti. Insomma, Marta è una tipa che ammalia.

La seconda notizia è il titolo che inaugura Marta: Mare aperto di August Strindberg, libro che singolarmente mancava da molti anni dagli scaffali delle librerie italiane


Eccovi una breve presentazione:
Cosa si è disposti a sacrificare per i propri principi? È questa una delle domande che Axel Borg sarà costretto a porsi una volta giunto su di una piccola isola di pescatori in qualità di ispettore. Colto, intelligente, fanaticamente convinto delle proprie ragioni, Borg scivolerà progressivamente in un gorgo da cui sarà impossibile uscire. In una società dove tutte le relazioni sono impostate sulla sopraffazione, Axel Borg lotterà contro la comunità che lo circonda, composta da gente rozza e diffidente, e contro Maria, la donna da cui è al contempo attratto e disgustato. In "Mare aperto" Strindberg si chiede quale sia il destino di un superuomo nel mondo contemporaneo e dà una risposta inattesa, che mescola disperazione e superiorità, solitudine e pessimismo, lasciando però nel lettore il dubbio che la convinzione di vivere in una realtà perennemente nemica si annidi in una mente raffinatissima ma illuminata da bagliori di disagio e follia.