sabato 30 novembre 2013

"Versante Sud" di Eduoard Von Keyserling, il primo titolo

Tradotto in italiano da Giovanna Agabio (traduttrice tra le altre opere de Profumo di Süskind) Versante Sud è uno dei capolavori della letteratura impressionista tedesca di primo novecento.
Così ne parla Florian Illies in 1913. L’anno prima della tempesta appena edito da Marsilio:

[…[ Eduard Von Keyserling, un nemico dell’utopia, il più grande e dimenticato del suo tempo. Era già di una bruttezza rara, ma una grave sifilide e una malattia al midollo spinale avevano dato il colpo di grazia, il conte baltico povero in canna adesso viveva in un appartamento a Schwabin con le sorelle Henriette ed Else. […] La cantilena con cui evoca la natura per addolcire e alleviare ai nobili il congedo da questa vita ha un linguaggio unico nel suo genere. Nella mancanza di autoriflessione Keyserling identifica un tratto distintivo di quella nobiltà. Una quiete affascinante emana dai suoi libri […] che lo scrittore usa solo per nascondere l’insensatezza in cui la modernità ha precipitato il mondo. […] Nessuno ha mai saputo descrivere con tanta passione e ricchezza lo splendore di un’estate nordica. […] Onde, il suo grande manifesto antiutopico, era appena uscito quando nel 1913 scrisse la novella Versante Sud, il suo capolavoro. […] Raramente la letteratura contemporanea raggiunge vette tanto alte nello studio della mentalità.

dalla copertina del libro:

Una foglia che improvvisa si stacca e vola via lontano. E' questa l'arte di Von Keyserling: dipingere silenzi e nascondere gli eventi che conducono ad un'inattesa fiammata finale.
Versante Sud si può leggere come il romanzo di formazione di un giovane nobile in una estate assolata o come una meditazione su cosa significhi amare. E' lo schizzo di un mondo, la nobiltà baltica a cavallo tra otto e novecento, che, arresa e annoiata, si lascia trascinare verso la conclusione di un'epoca; ma è al contempo il fascino di una donna che, prigioniera, ondeggia tra le regole e i canoni di una recita dal sapore medioevale e
il suo ostinato sfuggirle. E poi c'è colui che non appartiene a questo mondo, ma che ci vive e lavora: colui che
quel mondo lo disprezza ma non lo può abbandonare, colui che non sa come per i suoi compagni di viaggio innamorarsi spesso non sia altro che un passatempo.
Un duello con in palio la posta più alta: è questo Versante Sud.

Cecilia, la prima collana

Cecilia è una collana di piccolo formato (12x16.6) in brossura cucita con cordonature laterali.
A caratterizzarla è il filo rosso che legherà lo stile e il tema di tutte le copertine: una ragazza intenta nella lettura. Non solo, in ogni copia della prima tiratura di Cecilia (500 copie) sarà presente una cartolina in cui verrà raffigurata la fotografia da cui la copertina è tratta: mentre la vera foto sarà sulla cartolina, sulla copertina si troverà il disegno schizzato della foto in questione. Tutte le copie e le cartoline saranno timbrate e numerate in modo che sia impossibile spaiarle.
Il tema nasce dal desiderio di raccontare un mondo diverso da quello che troppo spesso si percepisce nella realtà: le vere stelle non sono i nomi altisonanti dei rotocalchi ma le donne di tutti i giorni. La vera stella è quella ragazza che aspettando il tram si guarda intorno e si sente insicura perché ha paura di apparire bruttina agli occhi dei passanti. Avete presente? Ecco, lei è Cecilia, la nostra stella. Quella che troverete ogni volta nella foto.
A rendere il tutto più prezioso è, infine, la collaborazione con l’artista Cristina Pedratscher, fotografa dal tocco lieve e raffinato.